Lettura novella di Giovanni Boccaccio

 

Alcuni studenti della IV A CAT, insieme al loro docente di Italiano, si sono recati a Certaldo, presso la Casa del Boccaccio Museum, per assistere alla lettura di una novella, tratta dal Decameron di Giovanni Boccaccio, nell’ambito delle manifestazioni organizzate da “Oranona”.

È stata letta da Ilaria Landi, accompagnata al violino da Francesca Bianconi, l’ottava novella della decima giornata (Sofronia, credendosi esser moglie di Gisippo, è moglie di Tito Quinzo Fulvo, e con lui se ne va a Roma; dove Gisippo in povero stato arriva, e credendo da Tito esser disprezzato, sé avere uno uomo ucciso, per morire, afferma; Tito, riconosciutolo, per iscamparlo, dice sé averlo morto, il che colui che fatto l’avea veggendo, se stesso manifesta; per la qual cosa da Ottaviano tutti sono liberati, e Tito dà a Gisippo la sorella per moglie e con lui comunica ogni suo bene…). Si tratta della novella in assoluto più lunga, scritta dal Boccaccio. Ciò ha richiesto molta attenzione da parte del pubblico che riempiva la sala del museo. Questa è la quarta volta che gli studenti del corso CAT, a partire dallo scorso anno scolastico, si recano a Certaldo, in orario serale, per assistere alle rappresentazioni organizzate da Oranona, che si occupa, da più di trent’anni, di proporre letture per la divulgazione dell'opera e la figura del Boccaccio.